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08 Giu

Approvazione del bando per la diffusione dei punti di ricarica privata per autoveicoli elettrici in attuazione della d.g.r. n. 4769 del 28 gennaio 2016

lombardia

IL DIRIGENTE DELL’UNITÀ ORGANIZZATIVA ENERGIA E RETI TECNOLOGICHE

Viste le leggi regionali n. 26/2003 e n. 24/2006 che prevedono azioni a favore del risparmio energetico e di contenimento degli impatti delle emissioni dei processi energetici attraverso l’uso razionale dell’energia, il potenziamento della produzione da fonti energetiche rinnovabili, la promozione dell’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti nei trasporti promuovendo l’utilizzo di forme di trasporto a basso impatto ambientale, tra cui i veicoli elettrici;

Richiamato il Programma Energetico Ambientale Regionale (PEAR), approvato con deliberazione n. 3706 del 12 giugno 2015, quale strumento di programmazione strategica regionale ai sensi
della l.r. 26/2003, che individua quali iniziative prioritarie quelle a favore di una transizione del settore trasporti verso la mobilità elettrica, al fine del contenimento del consumo energetico;

Considerato l’Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e Rse s.p.a. (Ricerca sul Sistema Energetico), di cui alla deliberazione
regionale n. 3354/2015, sottoscritto in data 21 aprile 2015;

Rilevato che nell’Accordo suddetto Rse s.p.a. fornisce supporto tecnico alla realizzazione delle misure previste nel PEAR, tra cui le azioni di sostegno allo sviluppo della mobilità elettrica attraverso la creazione di una rete infrastrutturale di ricarica per
veicoli elettrici;

Richiamata la deliberazione regionale n. 4769 del 28 gennaio 2016 con la quale è stata approvata una nuova misura di incentivazione,
mediante contributi a fondo perduto, a favore dell’acquisto e dell’installazione di punti di ricarica per autoveicoli elettrici, destinata ai soggetti privati residenti in Lombardia;

Preso atto che Rse ha analizzato le potenzialità di diffusione dei sistemi di ricarica e predisposto le opportune specifiche tecniche da inserire nella proposta di incentivazione suesposta;

Dato atto che la stessa deliberazione indica in euro 1.000.000,00 le risorse necessarie all’attuazione della misura, ovvero destinati all’acquisto e all’installazione di punti di ricarica per autoveicoli elettrici;

Rilevato che le risorse suddette sono giacenti presso Infrastrutture Lombarde s.p.a., che provvederà alla liquidazione dei contributi che verranno riconosciuti ai beneficiari a seguito dell’istruttoria realizzata dalla u.o. energia e reti tecnologiche;

Rilevato altresì che l’applicativo informatico necessario all’attuazione della misura suddetta è stato predisposto da Lombardia Informatica s.p.a. e che gli oneri derivanti dalla sua predisposizione sono coperti dal contratto «Programma Operativo per i sistemi organizzativi 2015» approvato con d.g.r. 2996 del 30
dicembre 2014;

Ritenuto di dare attuazione al provvedimento citato, approvando l’allegato «Bando ricarica» e i relativi sub - allegati A e B quali parti integranti e sostanziali del presente atto; Visto il regolamento (UE) n. 1407/2013 della commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del
trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis », con particolare riferimento agli artt. 1 (Campo di applicazione), 2 (Definizioni), 3 (Aiuti «de minimis»), 5 (Cumulo) e 6 (Controllo);

Ritenuto che la concessione delle agevolazioni finanziarie della presente misura non è rivolta

• ai settori esclusi di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del reg. UE 1407/2013
• alle imprese che, se risultante da dichiarazione ai sensi del d.p.r. 445/2000, si trovano in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;

Ritenuto che gli aiuti non saranno erogati:
• ad imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla commissione europea ai sensi del reg. (CE) 659/1999 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla commissione europea ai sensi del regolamento (CE) n. 659/1999;
• ad imprese che non rispettano, in sede di pagamento, il requisito della sede legale o unità operativa sul territorio regionale;

Dato atto che i soggetti richiedenti che svolgono attività economica devono sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del d.p.r. 445/2000 che:
• attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del suddetto regolamento (UE);
• informi su eventuali aiuti «de minimis», ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari in relazione alla propria attività rientrante nella nozione di impresa unica con relativo cumulo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti;
• attesti di non rientrare tra imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla commissione europea ai sensi del reg. (CE) 659/1999 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla commissione europea ai sensi del regolamento (CE) n. 659/1999;
• attesti di non essere impresa che si trova in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;

Acquisito, nella seduta del 9 novembre 2015, il parere del comitato di valutazione aiuti di stato di cui all’allegato F) della
d.g.r. n. 3839 del 14 luglio 2015;

Vista la legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della regione»;
Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provvedimenti organizzativi della X Legislatura;

DECRETA

1. di approvare l’allegato «Bando ricarica» e i relativi sub - allegati A e B quali parti integranti e sostanziali del presente atto;
2. di dare atto che alla liquidazione dei contributi previsti dal bando suddetto provvederà Infrastrutture Lombarde s.p.a., che detiene le risorse necessarie, a seguito dell’istruttoria realizzata dalla u.o. energia e reti tecnologiche;
3. di prevedere che, per i potenziali beneficiari che svolgano attività economica, l’erogazione del contributo sarà attuata nel rispetto del regolamento (CE) n. 1407/2013 della commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’unione europea agli aiuti «de minimis
» alle imprese e in particolare gli artt. 1 (Campo di applicazione),2 (Definizioni), 3 (Aiuti de minimis), 5 (Cumulo) e 6 (Controllo);
4. di stabilire che si provvederà agli obblighi di pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013 in sede di adozione dei decreti di concessione dei contributi;
5. di pubblicare il presente provvedimento e i relativi allegati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito istituzionale di Regione Lombardia - Direzione generale ambiente, energia e sviluppo sostenibile.

Il dirigente
Mauro Fabrizio Fasano

 

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