E-mobility, premi in vista per i Comuni che la incentivano. Lo si apprende dal decreto direttoriale n. 417 del 21 dicembre 2018 della Direzione Generale per il Clima e l’Energia, in seguito al quale si avvia a realizzazione il “Programma di Incentivazione della Mobilità Urbana Sostenibile (PrIMUS)” , finalizzato al finanziamento di progetti di mobilità sostenibile nei Comuni con popolazione non inferiore a 50mila abitanti.
In tema di e-mobility, fra le azioni contemplate per partecipare al programma spicca la realizzazione di aree riservate alla Sharing Mobility in prossimità delle stazioni del trasporto pubblico e/o dei poli attrattori/generatori di traffico, per facilitare l’integrazione tra i servizi condivisi di mobilità esistenti sul territorio comunale e sviluppare gli scambi intermodali. Dette aree, riservate alla sosta dei veicoli offerti dai servizi di car sharing e/o scooter sharing e/o bike sharing, potranno essere attrezzate con infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, sistemi di videosorveglianza, sistemi di illuminazione, segnaletica orizzontale e verticale, servizi di info-mobilità, rastrelliere per biciclette. Il programma prevede premi destinati alla e-mobility, dove cioè le aree di sosta siano attrezzate con colonnine di ricarica per veicoli elettrici e/o siano realizzate in parcheggi esistenti.
Il programma incentiva e cofinanzia scelte di mobilità urbana alternative all’impiego di autovetture private, favorendo la diffusione di forme di mobilità a basso impatto ambientale e di condivisione dei veicoli, nonché la propensione al cambiamento delle abitudini e dei comportamenti dei cittadini in favore della mobilità sostenibile.
Il programma poggia su una dotazione di 15 milioni di euro per il cofinanziamento di progetti che, presentati dai Comuni, rientrino in una delle seguenti azioni:
I progetti dovranno essere presentati esclusivamente per via telematica all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: Smart Building Italia