L’obiettivo è quello di aumentare la mobilità sostenibile attraverso la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, favorendo l’utilizzo di mezzi privati a basse emissioni di carbonio e, pertanto, contribuendo a limitare le emissioni di gas climalteranti nonché di inquinanti locali quali PM10 ed NOx, nel settore della mobilità privata.
Possono presentare domanda di partecipazione le Piccole e Medie Imprese aventi sede operativa in Lombardia.
La dotazione finanziaria è di € 3.750.000.
Il contributo è a fondo perduto ed è pari al 50% delle spese ammissibili (in ogni caso non può essere superiore a € 150.000). Non è prevista la cumulabilità con altri contributi per investimento di natura regionale, statale e comunitaria per le medesime opere.
La misura è soggetta a regime di aiuti di Stato. L’aiuto è concesso ai sensi degli artt. 1,2,3, 5.1 e 6 del Regolamento (UE) 1407/2013 (“de minimis”), con particolare riferimento alla definizione di impresa unica (art. 2).
Sono considerati ammissibili gli interventi di acquisto e installazione di nuovi dispositivi per la ricarica elettrica di veicoli di categoria M, N, L ai sensi dell’art.47 del Codice della Strada, le relative attività di progettazione e le opere edili, infrastrutturali ed interventi di adeguamento del sistema elettrico connessi all’installazione.
Di seguito l’entità dell’agevolazione in base al dispositivo:
Tipo di dispositivo | Totale finanziamento massimo (50% delle spese ammissibili – IVA esclusa) |
Dispositivi fino a 7,4 kW in AC (ricarica lenta/slow) (MONOFASE) | Fino a € 1500 |
Dispositivi >7,4 e fino a 22 kW in AC (per ricarica accelerata/quick) (TRIFASE) | - Per un solo punto di ricarica: fino a € 2000 - Per più punti di ricarica: fino a € 4000 |
Dispositivi >22 e fino a 50 kW in DC (ricarica veloce/fast) | Fino a € 25.000 |
Dispositivi > 50 kW (ricarica ultra-veloce/ultra-fast) | > di 50 kW e fino a 150 kW: fino a € 60.000 > di 150 kW e fino a 350 kW: fino a € 95.000 |
L’assegnazione del contributo avviene con procedura valutativa “a sportello”, cioè secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda da parte del soggetto richiedente. Lo sportello resterà aperto fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.
Per l’assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazione di un bando attuativo da parte di Regione Lombardia dopo l'estate. Le domande dovranno essere inviate tramite la piattaforma informatica www.bandi.regione.lombardia.it e dovranno essere corredate da idonea documentazione, come indicato nel bando. Non saranno ammesse altre modalità di invio.
Fonte: Regione Lombardia